Cariplo 2010
Responsabile Scientifico: Federica Teutonico
La proteina di tipo-1 che trasporta Glucosio (GLUT1) è la principale molecola che media il trasporto del glucosio negli eritrociti, attraverso l’endotelio della barriera emato-encefalica e dentro e fuori gli astrociti.
La sindrome da deficienza di GLUT1 (GLUT1DS) è un disordine neurologico curabile causato da un difetto della proteina di trasporto di tipo 1 del glucosio a livello della barriera emato-encefalica e nelle cellule del cervello. Dal 1991 nei paesi d’Europa del Sud e del Est sono stati identificati pochi pazienti con sindrome da deficienza di GLUT1 ed In Italia sono stati pubblicati solo due lavori scientifici relativi alla diagnosi ed al trattamento di tale sindrome, indicando che tale patologia è attualmente sotto-diagnosticata. Tuttavia è molto importante riconoscere questa malattia curabile per introdurre presto la dieta chetogenica che è in grado di ridurre la frequenza delle crisi epilettiche e migliorare la gravità del disturbo del movimento, il comportamento e la vigilanza.
La sindrome da deficienza di GLUT1 è causata da mutazioni nel gene SLC2A1 a cui consegue un’alterazione del trasporto di glucosio nel cervello. Analisi di Mutazione del gene SLC2A1 è stata eseguita su DNA genomico estratto da globuli bianchi dei pazienti GLUT1DS ma finora nessuno studio è stato condotto per analizzare l’espressione proteica di GLUT1 in globuli bianchi di questi pazienti. Inoltre, nessuno studio è stato condotto per valutare l’espressione di altre isoforme GLUT come GLUT3 e GLUT4 come meccanismo compensatorio in GLUT1DS.
Il nostro Istituto è coordinatore di uno studio caso-controllo che include una fase retrospettiva (fase A) ed una prospettica (fase B). Nella fase A vengono considerati pazienti con diagnosi di GLUT1DS che sono stati valutati negli ultimi anni dalle unità operative coinvolte nel progetto. Nella fase B vengono valutati pazienti con sospetta sindrome da deficienza di GLUT1 che verranno reclutati con la collaborazione di centri neurologici e neuropsichiatrici che appartengono alla Lega Italiana Contro l’Epilessia (LICE).
Verranno raccolti campioni di sangue da cui saranno estratti i globuli bianchi per le analisi di laboratorio previste dal protocollo. Tale ricerca potrebbe fornire ulteriori conoscenze sulle basi molecolari della malattia utili a migliorare l’approccio diagnostico che ad oggi risulta complicato e costoso. Una diagnosi precoce è importante ai fini di introdurre il prima possibile la dieta chetogenica quale terapia elettiva.
Obiettivo Principale:
Sulla base di quanto descritto sopra l’obiettivo principale dello studio è quello di valutare l’espressione del trasportatore di glucosio di tipo 1, GLUT1, nei globuli bianchi prelevati da pazienti affetti dalla sindrome da deficienza di GLUT1, quale possibile marcatore periferico della patologia.