Cariplo 2017
Responsabile Scientifico: Cristina Cereda
Background
A causa dell’aumento dell’età media della popolazione, risulta sempre più rilevante la ricerca sull’invecchiamento fisiologico e sul passaggio a stati patologici o di fragilità. Col termine “fragilità” si intende una condizione tipica dell’età geriatrica per la quale l’individuo tende a rispondere in modo sempre meno efficace agli stimoli dell’ambiente circostante.
Obiettivi
Il progetto è focalizzato sullo studio dei meccanismi molecolari legati alla sindrome di fragilità adottando un approccio multidisciplinare. L’obbiettivo primario è valutare le associazioni delle diverse traiettorie di fragilità con nuovi potenziali bio-marcatori della fragilità.
Strategie
Il focus della ricerca sarà sull’accumulo di danno cellulare collegato all’aumento dei radicali liberi intracellulari. Si indagherà quindi sulla attività bioenergetica del sistema mitocondriale e sui processi di dinamismo e di mitofagia, che risultano modificati durante l’invecchiamento. Inoltre si valuteranno i marcatori epigenetici correlabili alla pressione ambientale, allo stile di vita, all’età, al sesso e allo stato metabolico, quali la metilazione, le modificazioni istoniche e la conseguente espressione di particolari specie di RNA regolatorio. Sarà inoltre svolta l’analisi dello stato metabolico cellulare con studi di metabolomica.
La popolazione utilizzata per lo studio è una ben nota coorte di individui anziani, seguita sotto il profilo clinico e neuropsicologico dal 2009 e rivalutata nel 2012 e 2014 con lo studio InveCe.Ab (Guaita A. et al., 2013; ClinicalTrial. gov, NCT01345110).
I biomarcatori predittivi saranno validati in vitro ed in vivo, con modelli cellulari ed animali di invecchiamento spontaneo. Nella fase finale del progetto saranno testati nuovi approcci terapeutici che avranno come target le sirtuine, una famiglia di 7 enzimi con un ruolo cruciale nei processi di invecchiamento.
Risultati attesi
Ci aspettiamo che i nostri risultati sperimentali offrano nuovi strumenti per identificare potenziali interventi terapeutici per I) mitigare i fenotipi associati all’invecchiamento, II) migliorare la salute e la qualità della vita degli anziani, III) sviluppare metodi mirati a rallentare il processo di invecchiamento.