L’Istituto tra i primi in Italia ad applicare il protocollo
Nel Centro Sclerosi Multipla diretto dal Dr. Roberto Bergamaschi, è stato avviato il progetto pilota di un trattamento psicologico innovativo per pazienti affetti da Sclerosi Multipla: il Protocollo “Ready for MS” (REsilience and Activity every DaY for Multiple Sclerosis), creato dal Prof. Kenneth Pakenham e dalla Prof.ssa Nicola Burton dell’Università australiana del Queensland.
Si tratta di uno specifico intervento di supporto psicologico di gruppo. L’obiettivo primario è promuovere la resilienza, cioè la capacità di affrontare in modo costruttivo gli eventi critici della vita, migliorandone la qualità e incrementando il benessere psicofisico del paziente, attraverso un approccio integrato psicoeducativo che comprende anche pratiche di mindfulness (meditazione di consapevolezza).

Al suo esordio in Italia, l’iniziativa interessa contemporaneamente sia numerosi centri clinici sia diverse sedi AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) su tutto il territorio nazionale, con il coordinamento della Dott.ssa Ambra Giovannetti, psicologa e psicoterapeuta, ricercatrice presso la Fondazione IRCCS Istituto Neurologico “Carlo Besta” di Milano.
L’Istituto Mondino è quindi fra i primi in Italia e in Europa ad applicare il Protocollo “Ready for MS” e ne ha affidato l’attuazione alla Dott.ssa Ambrogia Ornella Riolo – psicologa e psicoterapeuta del Centro Sclerosi Multipla dell’Istituto – che si avvale della collaborazione del Dott. Patrizio Sisto, psicologo e psicoterapeuta della Sede Provinciale AISM di Pavia; entrambi i professionisti nel 2018 hanno seguito una formazione specifica sul programma.
Il Protocollo terapeutico, avviato l’8 ottobre, prevede un ciclo di otto incontri di gruppo destinati a pazienti affetti da Sclerosi Multipla e si concluderà il prossimo 17 dicembre; si prevede tuttavia di proseguire l’esperienza con nuovi gruppi di pazienti che desiderino farne richiesta.
Gli esiti del percorso svolto presso l’Istituto Mondino contribuiranno ad aumentare la conoscenza di questo modello terapeutico in ambito scientifico e sanitario, in particolare all’interno della rete di professionisti che sia presso i centri clinici che nelle sedi AISM operano a favore di persone con Sclerosi Multipla.