Fondazione Mondino è la prima realtà in Provincia di Pavia a costituire l’Unità Operativa Ospedaliera di Medicina Legale, attiva da venerdì 9 febbraio, per fornire un apporto professionale qualificato ai pazienti e ai medici sui temi della pratica clinica valutando, ad esempio, il rapporto tra volontà cosciente, stato di necessità, concorso di volontà in caso di minori.

La nuova U.O. accoglie due importanti sollecitazioni da parte della legislatura, che hanno determinato un mutamento della presa in carico e della valutazione del percorso diagnostico terapeutico:

  1. la direttiva in materia di rischio clinico e responsabilità degli operatori sanitari per quanto riguarda i danni conseguenti atti sanitari non conformi alle buone pratiche cliniche (l.24/2017).
  2. per la prima volta nel nostro ordinamento esiste la definizione legislativa del consenso del paziente ai trattamenti diagnostico terapeutici in forma di tracciabilità delle informazioni e della consapevolezza delle cure da parte dell’utente (l.219/2017).

Inoltre le Direttive Anticipate di Trattamento (DAT), anche note come Testamento Biologico, impongono agli operatori sanitari di tenere conto di quelle che sono le volontà del paziente in condizioni di capacità e volontà non più esprimibili a seguito del decorso della patologia.

L’Unità Operativa Ospedaliera di Medicina Legale è costituita grazie alla convenzione con l’Università di Pavia, Dipartimento di Sanità Pubblica, Medicina Sperimentale e Forense, sezione di Medicina Legale.

L’Unità è composta dal prof. Antonio Osculati (direttore), dal prof. Giovanni Fassina e dal prof. Livio Tronconi.

Servizio di Pavia News, puntata del 7 febbraio 2018 in onda alle 19.00 su Telepavia