La gestione del paziente con malattia di Alzheimer è sempre molto complessa e può diventare ancora più difficile in situazioni come l’attuale, che ci obbligherà ancora per un tempo non definito a osservare limiti e precauzioni ben precise.
A questo scopo la Federazione Alzheimer Italia, che è la maggiore organizzazione nazionale no-profit dedicata al supporto e al sostegno delle persone con demenza e dei loro familiari, ha stilato questo decalogo di consigli dedicati ai caregiver.
Si tratta di consigli semplici e molto pratici destinati ad aiutare nella routine quotidiana la persona che si occupa del malato con Alzheimer.
La Fondazione Mondino è comunque disponibile, per eventuali chiarimenti e suggerimenti:
- per email all’indirizzo elena.sinforiani[@]mondino.it
- per telefono al numero 0382.380290, attivo nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 11.00 alle 13.00.
Altri utili suggerimenti
Può essere utile anche prendere in considerazione questi suggerimenti.
- Non sempre è possibile informare e soprattutto far comprendere al paziente nel modo corretto la situazione attuale: non si possono escludere, quindi, in alcuni pazienti, reazioni anche “catastrofiche” di angoscia, fino a spunti deliranti.
Può essere difficile far accettare al paziente alcune disposizioni, per esempio il dover stare in casa, o convincerlo ad adottare alcuni dispositivi di sicurezza come la mascherina; questo può rendere più difficoltosa l’interazione con il paziente, o addirittura scatenare reazioni di ansia o anche claustrofobia. In questi casi, è importante non “forzare” la situazione, evitando di insistere e nei limiti del possibile distrarre il paziente su altre attività. - Questi malati sono particolarmente fragili e a rischio, sia per l’età, sia per la malattia stessa e anche per eventuali altre patologie concomitanti. Per questo motivo è molto importante prestare particolare attenzione all’igiene quotidiana e soprattutto, come si ripete ormai da mesi, al lavaggio delle mani. Occorre anche prestare attenzione a determinati sintomi (tosse, raffreddore, difficoltà respiratorie, anche maggiore confusione od apatia). Si consiglia di misurare la temperatura qualora vi fosse qualche dubbio e di rivolgersi al proprio medico curante per le indicazioni del caso.
- Come sempre è importante assicurare la consueta routine quotidiana, cercando di scandire la giornata con attività piacevoli, sempre senza forzare la persona, ma cercando di seguire nei limiti del possibile le sue inclinazioni e soprattutto evitando di metterlo di fronte a compiti troppo complessi e quindi possibile fonte di ansia e frustrazione.
Sicuramente la vicinanza delle persone care può contribuire a rendere il malato più tranquillo e meno ansioso; anche in assenza di un contatto fisico diretto è importante fare sentire il proprio affetto e la propria presenza.