Il progetto “Dysregulation of serine metabolism in physical and cognitive frailty: characterization of a novel pathobiological mechanism potentially amenable to treatment” finanziato da Fondazione Cariplo nel novembre del 2018 giunge alla sua conclusione.
L’obiettivo primo del progetto, coordinato dalla Professoressa Enza Maria Valente, Ordinario di Genetica Medica presso l’Università di Pavia e coordinatore del centro di Neurogenetica della Fondazione Mondino, è stato quello di indagare l’esistenza di biomarcatori in grado di predire lo sviluppo della fragilità nell’anziano, implementando esperimenti clinici e preclinici.
I ricercatori si sono concentrati sullo studio di possibili relazioni tra specifiche proteine in grado di modulare i processi neurodegenerativi e variabili cliniche essenziali nel definire la fragilità, nonché sull’identificazione di metaboliti in grado di discriminare tra soggetti sani, prefragili e fragili.
Per la parte clinica sono stati reclutati e caratterizzati 3 gruppi di soggetti (anziani sani, anziani fragili e pazienti con malattia di Parkinson), per indagare il continuum dall’anziano sano all’anziano con malattia neurodegenerativa.