
Centro Fondazione Mariani
Non solo occhi per crescere
Dalla diagnosi alla ‘care’ nei disturbi visivi in età evolutiva
Patologie trattate
Il Centro si occupa di:
- malattie rare o sindromi complesse con interessamento neuroftalmologico
- deficit visivi di origine centrale
- disturbi oculomotori (es. nistagmo, aprassia oculomotoria)
- condizioni predisponenti allo sviluppo di problematiche visive (es. prematurità).
Modalità di presa in carico
Il percorso di cura inizia con la presa in carico non solo del bambino ma dell’intera famiglia, primo promotore dello sviluppo neuropsichico globale, accompagnandola nella lettura dei comportamenti del bambino, nella comprensione del significato del processo di cura e nell’elaborazione dei vissuti correlati alla patologia
Il centro
Il Centro nasce all’interno del Centro di Neuroftalmologia dell’età evolutiva della Fondazione Mondino con lo scopo di potenziare i percorsi di presa in carico (‘care’) dei disturbi visivi.
I disturbi neuroftalmologici possono condizionare lo sviluppo neuropsichico del bambino, la sua autonomia e la sua qualità di vita, stante il ruolo cruciale che la vista ha nello stabilirsi delle relazioni, nell’azione, nella cognizione e nelle abilità sociali ed emozionali. L’inquadramento diagnostico e funzionale, visivo e neuropsichico globale sono premesse indispensabili alla messa a punto degli interventi ri-abilitativi. Questi ultimi vengono attuati mediante il continuo dialogo tra le diverse realtà assistenziali e di vita coinvolte, nell’ambito di una rete integrata che sostenga il percorso di crescita del bambino e affianchi la famiglia.
La multidimensionalità dell’approccio consente un’analisi più completa dei bisogni e delle potenzialità e il trasferimento, nei diversi contesti di vita (famiglia, scuola, sociale), di ciò che è stato precedentemente sperimentato in ambito ri-abilitativo.
I plus del centro
- definizione di un profilo funzionale sempre più completo della funzione visiva e delle interazioni tra quest’ultima, le differenti aree dello sviluppo neuropsichico e le autonomie quotidiane;
- programmi di intervento ri-abilitativo specifici e individualizzati, con approccio multi- e interdisciplinare e multidimensionale, con il pieno coinvolgimento della famiglia nei percorsi di cura;
- promozione dell’inclusione e della qualità di vita del bambino/ragazzo anche mediante attività di gioco in gruppo, laboratori artistici e attività ludico-sportive;
- sostegno alla genitorialità e presa in carico psicologica con “Gruppi di Parola”, spazi di ascolto guidato per i genitori che li accompagnino a incontrarsi e a condividere le esperienze;
- costante attività di aggiornamento scientifico e di ricerca in collaborazione con partner nazionali e internazionali, finalizzata al trasferimento delle conoscenze in ambito terapeutico e riabilitativo.