Responsabile

Dott.ssa Sabrina Signorini

Telefono

0382 380233-239

Mail

sabrina.signorini[@]mondino.it

Curriculum Signorini

  • Collaboratori

    2 neuropsichiatri infantili: Federica Morelli (dottoranda), Giorgia Aprile (in formazione)

    5 terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva: Antonella Luparia, Eleonora Perotto, Elena Saligari (contrattista), Daria Paini (contrattista), Eleonora Mascherpa (contrattista)

    1 istruttore di orientamento e mobilità e autonomie personali: Francesco Decortes (consulente)

    4 oculisti: Chiara Bertone (consulente), Walter Misefari (contrattista), Giulio Ruberto (consulente), Donatella Barillà (contrattista)

    1 ortottista: Mauro Antonini (contrattista)

    2 psicologi esperti in neuropsicologia della visione: Lucrezia Olivier (contrattista), Elisa Ercolino (contrattista con formazione in ambito tiflologico)

    2 psicologi psicoterapeuti (contrattisti): Elena Malaspina, Elisa Baroffio

    1 ingegnere biomedico, PhD in bioingegneria e robotica: Chiara Martolini (contrattista di ricerca c/o Joint Lab Mondino-IIT)

  • Dove

    edificio 2, piano 2A e 3A (Joint Lab Mondino-IIT)

L’attività di ricerca dell’Unità, intrinsecamente connessa a quella assistenziale, è rivolta a soggetti in età evolutiva (0-18 anni) con disordini neuroftalmologici e si declina in alcune tematiche principali:

Valutazione e outcome

Premessa indispensabile all’intervento è la valutazione delle abilità percettive, motorie, cognitive e adattive del soggetto. La paucità di strumenti standardizzati rende difficile “misurare” l’efficacia dei training ri-abilitativi. Questo filone di ricerca mira alla costruzione e validazione di strumenti di valutazione e outcome, co-sviluppati anche come Patient Reported Outcome Measures.

  • Profili clinici e loro correlazioni
    Nei deficit visivi, isolati o parte di una patologia neuropsichiatrica infantile, lo studio delle correlazioni cliniche, genetiche, neurofisiologiche e di imaging è utile alla comprensione dei substrati anatomo-funzionali e a definire approcci terapeutici innovativi (es. terapia genica nelle distrofie retiniche).
  • Esperienza sensoriale e sviluppo neuropsicomotorio
    La disabilità visiva, soprattutto congenita, può avere una ricaduta negativa sullo sviluppo neuromotorio, cognitivo, emotivo-relazionale. Lo studio delle interazioni tra esperienza sensoriale, ambiente e sviluppo consente la creazione di modelli di interazione utili a definire linee guida di intervento anche con lo sviluppo di tecnologie riabilitative multisensoriali.
  • Intersoggettività e sviluppo socio-emotivo
    La relazione genitore-bambino nei primi anni di vita è l’ambiente di apprendimento naturale e ottimale in cui il bambino sviluppa competenze socio-emozionali e capacità di regolare lo stress. Questo filone di ricerca integra i principi dell’infant research e la tecnologia (es. eye-tracking) per tutelare e sostenere l’imprescindibile ruolo della genitorialità nella promozione dello sviluppo.
iit

Joint Lab Mondino-IIT (Interactive Gym, “i-Gym”) (PI S. Signorini e M. Gori)

Nel 2018 si è costituito un joint lab tra il Centro di Neuroftalmologia dell’età evolutiva dell’Istituto e l’U-VIP (Unit for Visually Impaired People) dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova, con la partecipazione della Facility EDL (Electronic Design Laboratory) di IIT. Team U-VIP: M. Gori (team leader), G. Cappagli, L.  Schiatti, C. Campus, A. Inuggi, H. Vitali; Team EDL: M. Crepaldi (team leader), A. Maviglia. Il Joint Lab collabora alla gran parte delle tematiche di ricerca sopra riportate, ed in particolare mira a:

  • sviluppo, adattamento e validazione di strumenti per valutare le capacità percettive, motorie, cognitive e neuropsicologiche nella disabilità visiva
  • sviluppo e validazione di tecnologie riabilitative (“i-Gym”, piattaforma multisensoriale interattiva).
lenethun

Laboratorio di ceramico-terapia di Fondazione Lene Thun

Dal 2006 la Fondazione Lene Thun onlus promuove la modellazione dell’argilla come terapia ricreativa, offrendo laboratori gratuiti in contesti di malattia e di disagio, principalmente sul territorio italiano. La onlus altoatesina è stata fondata da Peter Thun per ricordare la gioia e i benefici provati da sua madre, la Contessa Lene, mentre plasmava l’argilla dando forma alle celebri figure Thun.

Nel 2014, nasce il progetto “Fondazione Lene Thun negli Ospedali”, che prevede la realizzazione di Laboratori permanenti di modellazione della ceramica all’interno dei reparti pediatrici di grandi ospedali italiani. L’efficacia della terapia ricreativa come sostegno ai protocolli medico farmacologici è riconosciuta scientificamente ed è l’anima dei laboratori ceramici della Fondazione.

Le attività del laboratorio di ceramico-terapia finanziato da Fondazione Lene Thun onlus sono rivolte a bambini e ragazzi con deficit visivo in cura presso la Fondazione Mondino IRCCS di Pavia.

L’iniziativa è stata avviata nel mese di giugno 2022 e coinvolge bambini ipovedenti di età compresa tra i 6 e i 10 anni in incontri con cadenza settimanale.

Per maggiori informazioni, visita il sito web www.fondazionelenethun.org

Networks

  • Gruppo Italiano Paralisi Cerebrali Infantili
  • European Retinal Disease Consortium
  • Cerebellar and Brainstem Congenital Defects Study Group

Il Centro è sostenuto dalla Fondazione Mariani-Milano ed è il riferimento dell’Associazione Italiana Amaurosi Congenita di Leber (IALCA), distrofia retinica ereditaria congenita.

Apparecchiature qualificanti:

  • Tobii TX300 Eye Tracker (c/o Joint Lab )
  • Vicon Motion Capture System (c/o Joint Lab)
  • Apparecchio Espion per Potenziali Evocati Visivi ed Elettroretinogramma
  • Lampada a fessura
  • Oftalmoscopio binoculare
  • Set per skiascopia
  • Cheratometro
  • Tonometro
  • Autorefrattometro
  • Ottotipo digitale
  • Software, ausili e materiale riabilitativo