Responsabile
Dott.ssa Rosaria Greco
Telefono
0382 380255
edificio 2, piano 3A
L’Unità si occupa dello studio dei meccanismi fisiopatogenetici e della ricerca di nuovi potenziali terapeutici in alcune patologie neurologiche come le cefalee, il dolore cronico, le malattie neurodegenerative e lo stroke, attraverso l’applicazione di modelli animali di malattia. Nello specifico studia gli aspetti neurochimici e neurofunzionali a livello centrale di diversi tipi di dolore, in particolare quello emicranico, basato sull’induzione dell’iperalgesia trigeminale, attraverso la somministrazione sistemica di nitroglicerina (NTG) nel ratto, con successiva valutazione comportamentale al formalin orofacciale. Per lo studio dell’emicrania, sono stati sviluppati anche altri modelli sperimentali: quello di emicrania cronica, basato sulla somministrazione cronica di NTG o sull’induzione dell’infiammazione durale, tramite infusione durale di una soluzione infiammatoria.
In parallelo, è stato inoltre standardizzato il modello di dolore neuropatico trigeminale, sviluppato mediante costrizione cronica del nervo infraorbitale.
Negli ultimi anni, l’Unità ha focalizzato una parte dell’attività di ricerca sul coinvolgimento del sistema endocannabinoide nell’emicrania. In particolare, ha studiato la modulazione di tale sistema mediante l’utilizzo di nuovi inibitori del catabolismo degli endocannabinoidi o di molecole naturali, determinando alcuni potenziali mediatori coinvolti nel dolore emicranico con metodiche di immunoistochimica e biologia molecolare.
Più recentemente è stato avviato un nuovo progetto di ricerca che prevede l’identificazione di potenziali biomarcatori periferici, predittivi di risposta agli anticorpi monoclonali per il CGRP, in pazienti con emicrania cronica (Biomiga, Eranet, 2019). Tale ricerca sarà eseguita in parallelo anche sul modello animale, per meglio valutare e rafforzare le analisi dei target, effettuata sui pazienti.
In relazione al filone stroke, l’Unità utilizza un modello sperimentale di ischemia cerebrale nel ratto, messo a punto in collaborazione con l’Università della Calabria (Dipartimento Farmaco Biologico) e l’Università “Magna Grecia” di Catanzaro (Dipartimento di Scienza della Salute). Su tale modello è previsto lo studio degli effetti della stimolazione elettrica intracorticale dopo danno ischemico, con lo scopo di promuovere modifiche nell’attività di rete con conseguente miglioramento delle performance comportamentali motorie, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova.
Gli attuali progetti di ricerca in corso sono finanziati da enti diversi, quali il Ministero della Salute (ricerca corrente, finalizzata, finanziamento europeo ERA-NET) e Aziende private.
Apparecchiature qualificanti:
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