Responsabile
Dott. Giuseppe Cosentino
Telefono
0382380411
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L’Unità di Ricerca ha iniziato la sua attività sviluppando metodiche elettrofisiologiche per lo studio dei riflessi nocicettivi spinali (riflesso Nocicettivo di Flessione – RIII – in particolare) e tecniche per lo studio dei riflessi polisinaptici a livello trigemino-facciale. Recentemente sono state implementate più innovative metodiche di valutazione della sensibilità termica e dolorifica tramite “quantitative sensory testing” (QST). Tramite specifici paradigmi di QST (QST con modulazione del dolore condizionato) è anche possibile valutare la funzionalità di sistemi endogeni di controllo della afferenze nocicettive in condizioni fisiologiche e patologiche diverse (incluse cefalee, malattie extrapiramidali, sclerosi multipla, ictus).
Le sopradette metodiche sono utili anche ai fini della valutazione del meccanismo d’azione di terapie, farmacologiche e non, impiegate nel trattamento del dolore in pazienti con varie patologie neurologiche (es. trattamento con tossina botulinica in pazienti con spasticità o dolore neuropatico).
Nel corso degli ultimi anni sono stati sviluppati nuovi filoni di ricerca ed è stata acquisita nuova strumentazione; in particolare:
– sono stati sviluppati protocolli di studio basati sull’utilizzo di tecniche di stimolazione cerebrale non invasiva, quali stimolazione transcranica magnetica (TMS) e elettrica (tDCS) ad elevate potenzialità di neuromodulazione. Tali metodiche trovano largo impiego sia nell’ambito della ricerca di base che terapeutico. Nel primo caso permettono lo studio di meccanismi fisiopatologici e di riadattamento plastico implicati in numerose patologie neurologiche, quali cefalee primarie, malattia di Parkinson, sclerosi multipla, malattie cerebrovascolari. Le potenzialità terapeutiche sono state testate con successo in numerosi ambiti, ad esempio in sindromi caratterizzate da dolore cronico, inclusa l’emicrania, in pazienti con disfagia neurogena e in condizioni di danno cerebrale di diversa origine, in questo caso con l’obiettivo di potenziare i meccanismi di plasticità cerebrale alla base del recupero di funzioni motorie, sensitive e cognitive;
– è stato messo a punto un sistema di valutazione elettrocinesigrafica della deglutizione, che permette di studiare in modo oggettivo e accurato aspetti diversi delle fasi orale e faringea della deglutizione sia in condizioni fisiologiche che in condizioni patologiche diverse determinanti alterazioni della funzione deglutitoria;
– sono stati effettuati studi in pazienti con sindromi extrapiramidali (quali paralisi sopranucleare progressiva, atrofia multisistemica) al fine di caratterizzare tramite studio elettromiografico di muscoli ‘speciali’ con una componente di innervazione autonomica (muscoli laringei, sfintere anale) aspetti patogenetici peculiari che possono essere utili nella diagnosi differenziale in fase precoce con la malattia di Parkinson;
– vengono effettuati studi clinici ed elettrofisiologici in pazienti con patologie neuromuscolari, in particolare patologie del nervo periferico (ganglionopatie, poliradicolonevrite demielinizzante infiammatoria cronica, neuropatia motoria multifocale), anche nel contesto di studi multicentrici nazionali.
– sono infine disponibili presso il laboratorio, ai fini di ricerca oltre che clinici, le diverse tecniche di studio dei potenziali evocati (potenziali evocati visivi, acustici, somatosensoriali, vestibolari, da stimolo laser) e metodiche neuroftalmologiche quali campimetria, elettroretinografia, tecniche di valutazione dell’allineamento oculare e per lo studio delle fibre del nervo ottico e dello strato ganglionare della retina.
Apparecchiature qualificanti:
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